Metodi e composizioni farmaceutiche in grado di fornire cardioprotezione in soggetti colpiti da infarto del miocardio

Università della Calabria

Risultato della ricerca:

La Selenoproteina T (SelT o SELENOT) è un nuovo enzima simile alla famiglia delle tioredossine la cui ablazione genetica nel topo comporta mortalità embrionale precoce. SelT esercita un’essenziale azione citoprotettiva durante lo sviluppo embrionale e in seguito a insulti dannosi attraverso il suo sito catalitico redox.

I risultati ottenuti, utilizzando cuori di ratto in studi di laboratorio (ex vivo), hanno consentito di determinare l’espressione e la regolazione di SelT nel cuore di mammifero sia durante l’embriogenesi del cuore, ovvero durante le prime fasi dello sviluppo cardiaco, che in seguito ad infarto del miocardio ottenuto mediante protocollo di ischemia e riperfusione (I/R). L’azione cardioprotettiva è stata studiata somministrando esogenicamente un derivato sintetico di SelT (PSELT 43-52), che contiene il sito attivo di SelT in grado di controllare lo stato redox cellulare.

È stato rilevato che l’espressione di SelT è più abbondante nei cuori di embrioni, si riduce nella fase post-natale, mentre non è rilevabile nei cuori adulti. Ciononostante, la sua espressione risulta aumentata significativamente dopo danno ischemico cardiaco, suggerendo che la riespressione di SelT possa partecipare alla protezione cardiaca.

Pertanto i dati ottenuti finora descrivono SelT come un nuovo modulatore cardiaco e identificano PSELT, piccolo peptide sintetico derivato da SelT, come un effettivo agente post condizionante in grado di proteggere il cuore dal danno da ischemia e riperfusione in seguito ad infarto miocardico.

Riferimento a finanziamenti precedenti:

I risultati di ricerca sono stati oggetto di un finanziamento pubblico nell’ambito del PROGRAMMA GALILEO 2016-2017 “Selenoprotein T as a novel cardiac modulator cardiac expression, functional characterization, and protection against ischemia/reperfusion injury”.

Innovatività rispetto a soluzioni già esistenti:

L’innovatività della ricerca, che si basa sulle importanti informazioni sulla vulnerabilità cardiaca in condizioni di ischemia, è rappresentata dall’utilizzo di SelT come nuovo agente cardioattivo e cardioprotettivo. Inoltre, la possibilità di utilizzare un suo derivato sintetico PSELT, aggiunge valore al percorso sperimentale/clinico in quanto:

  • Il peptide PSELT è sintetizzato mediante un metodo ampiamente standardizzato
  • Il peptide PSELT è la parte funzionale della proteina SelT, quindi presenta il vantaggio di mimare l’attività biologica di una molecola endogena con conseguenti ridotti effetti secondari/collaterali
  • Il peptide PSELT determina cardioprotezione a dosi fisiologiche.

Titoli di proprietà intellettuale:

I risultati della ricerca sono già oggetto di una domanda di deposito di brevetto europeo del 2017.

Principali applicazioni e mercato di riferimento:

I risultati della presente ricerca consentono di ottenere una cardioprotezione efficace dal danno ischemico dopo un infarto del miocardio. Un ritardo nel ripristino del flusso ematico in seguito a terapia di rivascolarizzazione nell’infarto comporta una seconda condizione patologica conosciuta come danno da ischemia/riperfusione che si può sviluppare gradualmente in seguito all’evento ischemico causando un danno tissutale irreversibile.

Il mercato di riferimento è rappresentato da industrie farmaceutiche che sviluppano farmaci impiegati nella terapia post-infartuale.

Tali molecole possono essere somministrati simultaneamente o sequenzialmente (prima/dopo) alle procedure di rivascolarizzazione in combinazione con altri agenti cardioprotettivi già usati in terapia, allo scopo di migliorare la prognosi del paziente infartuato, che ad oggi è la principale causa di insufficienza cardiaca.

Esigenze per l’ulteriore sviluppo – Industrializzazione:

I dati finora ottenuti potranno essere corroborati investigando la cardioprotezione in seguito a trattamento di PSELT in vivo, sia in modelli di ischemia cronica che in modelli di insufficienza cardiaca con aumento della suscettibilità ad infarto, inserendo nella programmazione sperimentale anche test di tolleranza e tossicità.

Bisogna programmare test clinici sull’uomo sia in termini di dosaggio e monitoraggio plasmatico della proteina Selenoproteina T al fine di definirne il valore diagnostico e prognostico che come utilità del peptide sintetico derivato (PSELT) come agente farmacologico cardioprotettivo.

Codice:

0025

Area di Innovazione:

Scienze della Vita