La Mediterranean Portfolio Diet: dieta e integratori per il controllo delle dislipidemie

Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro

Risultato della ricerca:

La malattia cardiovascolare rappresenta la maggiore causa di morte e di disabilità nel mondo. L’ipercolesterolemia figura fra i principali fattori di rischio. La riduzione di circa 40 mg/dl di Colesterolo LDL (LDL-C) si associa a una riduzione complessiva del 22% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori e del 10% della mortalità totale. Negli ultimi anni, lo sviluppo di nutraceutici e di alimenti funzionali sta attirando l’attenzione scientifica nella forma lieve di ipercolesterolemia che riguarda il 31% della popolazione con età > 40 anni.

La Portfoglio Diet è un particolare tipo di dieta che prevede la combinazione di steroli vegetali, fibre, noci e proteine della soia e gli studi indicano che può ridurre il LDL-C dal 20 al 30% e i trigliceridi del 16% nei soggetti con iperlipidemia rispetto alla sola dieta. L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare una nuova Portfolio Diet (che include nuova combinazione di alimenti che riducono il colesterolo) associata alla classica dieta mediterranea. Si ottiene così una dieta mediterranea che include una nuova combinazione di alimenti funzionali come avena o orzo, chitosano, steroli vegetali e tè verde, ma non la soia e le noci, e che può ridurre il LDL-C del 23% a breve termine in soggetti con dislipidemia.

Riferimento a finanziamenti precedenti:

Il risultato della ricerca non è stato oggetto di un precedente bando di finanziamento

Innovatività rispetto a soluzioni già esistenti:

L’idea è quella di sviluppare un alimento funzionale (pasta contenente avena e steroli vegetali) e altri prodotti a base di chitosano coniugando le competenze nell’ambito della ricerca universitaria con le tecnologie all’avanguardia dell’industria agroalimentare calabrese, al fine di migliorare il benessere dell’uomo di prevenire le dislipidemie di ridurre le complicanze ad esse correlate.

L’innovatività del prodotto è data dalla coesistenza di molteplici caratteristiche:

  • lo sviluppo di un prodotto non presente sul mercato è brevettabile
  • la sperimentazione clinica sull’uomo del prodotto sviluppato
  • la provenienza regionale o nazionale delle materie prime
  • la sinergia con industrie agroalimentari locali
  • l’impatto su malattie cronico-degenerative con elevata prevalenza
  • l’accompagnamento di tale sviluppo e produzione con attività di educazione alla corretta alimentazione.

I vantaggi competitivi rispetto ai prodotti esistenti sono numerosi e sono rappresentati soprattutto l’ha provata efficacia e sicurezza del prodotto dal made in Italy dalla potenziale costituzione di filiere produttive ed alla ecosostenibilità.

Titoli di proprietà intellettuale:

I risultati della ricerca non sono ancora oggetto di titoli di proprietà industriale.

Principali applicazioni e mercato di riferimento:

Il risultato di questa ricerca potrebbe portare allo sviluppo di un alimento innovativo classificato come “funzionale” da produzioni biologiche calabresi utile nella prevenzione e/o il trattamento delle dislipidemie. Questo nuovo prodotto funzionalizzato determinerà vantaggi per:

  • i pazienti, che potranno curarsi con terapie naturali conduzione del ricorso ai farmaci ipercolesterolemizzanti e riduzione degli eventi avversi a essi correlati;
  • la ricerca, con possibilità di sperimentare un nuovo alimento funzionale efficace e mirato in un settore della salute ancora scoperto dalle cure;
  • il servizio sanitario, con riduzione dei costi per la cura delle dislipidemie e delle malattie correlate;
  • il territorio, con la valorizzazione del patrimonio regionale di piante altre matrici vegetali;
  • le imprese, con la crescita economica delle aziende che sviluppano e producono il prodotto funzionale.

Il mercato mondiale degli alimenti funzionali e dei nutraceutici, soprattutto di quelli rivolti alla riduzione del rischio di patologie cardiometaboliche, secondo i dati Eurispes 2017 si riferisce a 12 milioni di Italiani (cifra raddoppiata dal 2000 a oggi) e a 100 milioni di persone in tutta Europa.

Esigenze per l’ulteriore sviluppo – Industrializzazione:

Sarebbe opportuno valutare l’effetto della pasta funzionalizzata, a breve e a lungo termine, su una popolazione più ampia e di tutte le fasce di età rispetto a quella fino ad ora intercettata nella sperimentazione condotta, in quanto le alterazioni del profilo lipidico sono condizioni cliniche che possono interessare sia bambini che anziani.

Codice:

0019

Area di Innovazione:

Scienze della Vita – Nutraceutica e cosmesi funzionale