New Rehabilitation Robot

Università della Calabria

Risultato della ricerca:

È stato sviluppato un prototipo di riabilitatore robotico a 6 gradi di libertà per arti superiori e inferiori, destri e sinistri in grado di apprendere un esercizio dal riabilitatore e adattarlo al paziente tenendo in conto le diverse lunghezze degli arti, per cui si comporta come un esoscheletro guidando o seguendo i movimenti del paziente senza bisogno di aggiustamenti meccanici.

Al momento i robot riabilitativi sono usualmente dedicati o agli arti superiori o a quelli inferiori e spesso sono basati su esoscheletri che hanno bisogno di regolazioni meccaniche per passare da un paziente al successivo, mentre questo robot non richiederebbe regolazioni meccaniche e funziona sia con arti superiori che inferiori ed è quindi più facile da usare e costa almeno la metà, dato che equivale a due diverse macchine.

Riferimento a finanziamenti precedenti:

I risultati della ricerca non sono stati oggetto di precedenti finanziamenti.

Innovatività rispetto a soluzioni già esistenti:

Una delle caratteristiche della soluzione proposta è la capacità di apprendere un esercizio durante la sua esecuzione, per poi ripeterlo, adattandolo anche ai diversi pazienti. Si tratta quindi di una macchina particolarmente, ma non esclusivamente, indicata per pazienti post ictus. Dotata di sensori di forza e di microfono, si accorge se il paziente ha contrazioni spastiche, si ferma, torna indietro e poi ripete il movimento, parimenti fermandosi su richiesta del paziente, per cui può parzialmente sostituire il riabilitatore, che una volta decisi di esercizi da svolgere può far continuare la riabilitazione in modalità semi autonoma e con possibilità di integrazione di elettrostimolazioni.

Titoli di proprietà intellettuale:

I risultati della ricerca non sono ancora oggetto di titoli di proprietà industriale.

Principali applicazioni e mercato di riferimento:

La principale applicazione è la riabilitazione attiva, passiva e aptica degli arti o di un paziente post ictus o di un paziente che deve essere riabilitato a seguito di un trauma o dell’installazione di una protesi. Per modalità attiva si intende che il paziente segue un certo movimento che gli viene indicato nel monitor e, meglio esegue quel movimento, più aumenterà il punteggio, anche in questo caso stimolando il paziente. Per modalità passiva si intende il caso in cui il paziente viene forzato dalla macchina a eseguire un certo movimento, controllando e opportunamente limitando la macchina in riferimento alla forza che il paziente oppone al movimento stesso. Quanto alla modalità aptica si tratta del fatto che la macchina presenti resistenza maggiore quanto più il paziente si allontani dal movimento prestabilito, ottenendo una retroazione che stimola il paziente a muoversi nella modalità corretta. Il mercato dei robot riabilitativi è un mercato di nicchia ed è attualmente dominato dalla società Svizzera Hocoma.

Esigenze per l’ulteriore sviluppo – Industrializzazione:

Il prototipo preliminare attualmente realizzato ha limiti meccanici che richiedono una completa re-ingegnerizzazione. Ulteriori soluzioni migliorative, sia hardware che software, sono già in fase di concezione. Particolarmente interessante sarà la valutazione delle prestazioni del nuovo prototipo comparandolo con soluzioni esistenti nonché l’integrazione di elettrostimolazioni.

Codice:

0026

Area di Innovazione:

Scienze della Vita - Dispositivi biomedicali, biomeccanica, sistemi e nuove applicazioni mediche e diagnostiche