Sviluppo di un innovativo “tetto agricolo” finalizzato alla gestione delle acque meteoriche e all’introduzione di pratiche agricole in ambiente urbano.

Università della Calabria

Risultato della ricerca:

La ricerca che si intende avviare al percorso di valorizzazione ha la finalità di determinare una specifica configurazione stratigrafica di un innovativo “tetto agricolo” che contribuisca alla gestione ottimale delle acque meteoriche e favorisca l’introduzione di pratiche agricole in ambiente urbano. La necessità di sviluppare uno specifico sistema agricolo per coperture, che si differenzia dai tradizionali tetti verdi, in quanto prevede la piantumazione di ortaggi per il consumo alimentare, nasce dall’analisi delle politiche comunitarie sull’agricoltura urbana e sullo sviluppo di un ambiente sostenibile e resiliente nei confronti delle attuali sfide ambientali (allagamenti delle aree urbane, effetto isola di calore, inquinamento atmosferico, ect.). Alla luce dei risultati sinora ottenuti nel campo delle opere a basso impatto ambientale (sistemi LID), il gruppo di ricerca intende apportare un’innovazione incrementale del prodotto tetto verde, mediante la definizione di una nuova combinazione stratigrafica che consenta la coltivazione specifica di ortaggi. La ricerca sul “tetto agricolo”, oggetto della proposta, è stata già avviata presso il Laboratorio di Idraulica e Idrologia Urbana (LIU) dell’Università della Calabria, dove si è proceduto, mediante prove di laboratorio, alla valutazione delle proprietà idrauliche di differenti tipologie di substrati colturali, considerati singolarmente e/o miscelati tra loro, con la finalità di ottenere un substrato che risulti: efficace in termini di ritenzione idrica, consono alla coltivazione di ortaggi, sostenibile in termini di materiali e con caratteristiche fisiche che ne consentano l’installazione sia su nuove costruzioni che su edifici esistenti.

Riferimento a finanziamenti precedenti:

La ricerca della definizione di un innovativo “tetto agricolo” non è stata supportata da alcun finanziamento precedente. Tuttavia, essa si sviluppa in continuità alle ricerche precedenti in materia di tetti verdi, finanziate dal PON01_02543 – “G.I.A.R.E.: Gestione Integrata Acqua Rinverdimento Energia”, che ha consentito lo sviluppo di un dimostratore di tetto verde estensivo presso la copertura del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria.

Innovatività rispetto a soluzioni già esistenti:

Numerosi studi scientifici hanno proposto nel corso degli anni differenti soluzioni ingegneristiche di tetti verdi, analizzandone le performance e i benefici da un punto vista idraulico, energetico, ambientale, economico e sociale. Tuttavia, i risultati delle ricerche sinora condotte, principalmente orientate all’analisi dei singoli aspetti, sono difficilmente confrontabili, in quanto le peculiarità costruttive di ciascuna tipologia di tetto verde sono funzione delle caratteristiche dell’edificio e delle condizioni climatiche dell’area di interesse. Inoltre, gli studi sono principalmente orientati alla ricerca sui tetti verdi, considerati nella accezione originaria del termine, ossia tetti che prevedono la piantumazione di specie arboree vegetali ornamentali e non necessariamente consone al consumo alimentare. Pertanto, nonostante la recente diffusione di politiche che favoriscono l’agricoltura urbana, sono pochi gli studi che considerano la piantumazione di ortaggi sui tetti. La proposta dello sviluppo di un “tetto agricolo” rappresenta, dunque, di per sé un’innovazione incrementale del prodotto “tetti verdi”, che apporta un contributo alla mitigazione delle problematiche prodotte dai cambiamenti climatici, con la finalità, inoltre, di ricercare una nuova combinazione stratigrafica consona al sostentamento di ortaggi in ambiente urbano, rientrando in tal modo anche nell’ambito dell’approvvigionamento alimentare. La soluzione “tetto agricolo” che si intende ricercare deve, inoltre, presentare una composizione stratigrafica che risulti non solo consona alla coltivazione di ortaggi, ma presenti caratteristiche costruttive tali da poterne consentire l’implementazione sia su edifici nuovi che esistenti, garantendo la massima efficienza in termini di ritenzione delle acque meteoriche.

Titoli di proprietà intellettuale:

Allo stato attuale i risultati della ricerca di un innovativo “tetto agricolo” non sono protetti da titoli di proprietà industriale.

Principali applicazioni e mercato di riferimento:

Nell’ottica di una maggiore diffusione sul territorio del prodotto “tetto agricolo”, le principali applicazioni alle quali destinare il risultato della ricerca sono rivolte al settore dell’edilizia con la finalità di sviluppare città sostenibili e resilienti e favorire la creazione di paesaggi urbani multifunzionali. Il mercato di riferimento a cui si rivolge il prodotto “tetto agricolo” è, dunque, quello del settore delle costruzioni che, in coerenza con la strategia regionale, si sta orientando verso la riqualificazione e riconversione sostenibile del settore edile. Il prodotto della ricerca è, pertanto, principalmente rivolto alle imprese del settore che possono diffondere l’implementazione di un sistema come quello proposto che apporti benefici ambientali, economici e sociali sull’intero territorio, favorendo lo sviluppo e la creazione di un ambiente urbano sostenibile.

Esigenze per l’ulteriore sviluppo – Industrializzazione:

Al fine di procedere con la definizione della combinazione stratigrafica ottimale della tecnologia innovativa e sostenibile “tetto agricolo”, saranno necessari ulteriori step di sviluppo: dall’analisi dei materiali e definizione degli spessori costituenti gli altri strati del prodotto finale, sino all’ingegnerizzazione prototipale su scala reale, con la finalità di valutare l’efficienza dell’intero sistema in ambiente operativo, e sviluppare, in tal modo, un prodotto perfettamente funzionante nella realtà.

Codice:

0060

Area di Innovazione:

Edilizia Sostenibile: Edilizia sostenibile nei nuovi edifici e Riqualificazione dell’edilizia esistente e recupero dei rifiuti edili